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I Piani di Castelluccio di Norcia

Castelluccio di Norcia è un piccolo paese che sorge a 1450 mt. s.l.m. distante 30 km da Norcia, chiamato anche il tetto dell’Umbria per la sua fantastica posizione, è un borgo posto in cima ad un colle che si eleva sull’omonimo altopiano. Di fronte si erge imponente e maestosa la sagoma del Monte Vettore che con i suoi 2.476 mt. è la cima più alta della catena dei Monti Sibillini. Il grande altopiano carsico ebbe origine circa un milione di anni fa quando una distensione tettonica fece separare ed allontanare tra loro immensi blocchi rocciosi, creando una vasta depressione in cui in origine si venne a formare un lago. Prosciugandosi, ha lasciato il posto ad un vasto pianoro denominato Piana di Castelluccio la cui estensione è di circa 15 km² costituita dal Pian Grande, dal Pian Piccolo e dal Pian Perduto.

 

Piani di Castelluccio sono un altopiano carsico-alluvionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Situati a circa 1.350 m s.l.m., i Piani sono tre e coprono una superficie di 15 km²: il Pian Grande (provincia di Perugia), il Pian Piccolo (provincia di Perugia) e il Pian Perduto (provincia di Macerata).

Attualmente sono interessati da fenomeni carsici, che hanno determinato la formazione di strutture carsiche conosciute dagli abitanti locali come Mergani, le quali costituiscono dei profondi inghiottitoi che solcano la piana principale e drenano le acque meteoriche in falde idriche sotterranee, che apportano acqua anche ai fiumi Sordo e Torbidone, della piana di Santa Scolastica.

Il Pian Grande, che si estende per circa 7 km con una larghezza media di 3 km e un’altitudine che varia dai 1300 ai 1252 m, è il maggior altipiano carsico in Italia, dopo la Piana del Fucino ed è circondato interamente dalle dorsali dei Monti Sibillini. Il Pian Grande, situato sulla lunga strada dritta che da Castelluccio si dirige verso Forca Canapine-Norcia, è rinomato oltre che per la sua ampiezza anche per un fenomeno chiamato Inghiottitoio o anche Fosso dei Mergani. Si tratta di una fenditura lunga circa 1,5 km e profonda 20 mt. nel quale confluiscono e spariscono in profondità le acque piovane e quelle che derivano dallo scioglimento delle nevi per riemergere circa 900 mt. più a valle vicino all’abitato di Norcia.

 

Il Pian Piccolo è situato sulla strada che sale a Forca di Presta vicino alla quale si trova una estesa faggeta chiamata Macchia Cavaliera e scampata alla deforestazione causata dall’uomo negli anni passati.

 

Il Pian Perduto è situato quasi interamente in provincia di Macerata, fatta eccezione per una piccola porzione che si trova nel comune di Perugia. L’origine del nome di questo luogo deriva dalla famosa Battaglia del Pian Perduto (vedi sotto), che qui si combatté tra gli eserciti di Visso e Norcia per il dominio delle terre coltivabili. Qui si trova un laghetto denominato Stagno Rosso, le cui dimensioni variano da 38 a 43 mt. e la cui profondità, che ovviamente muta in base alle stagioni, non arriva a superare mai il metro. Il colore delle sue acque varia dal grigio al giallo ma in genere, durante il periodo estivo, assume un colore rosso-violaceo causato da un’ alga chiamata “Euglena sanguinea”, il cui fenomeno è stato scoperto per la prima volta il 19 giugno del 1995. Questa alga in condizioni normali si presenta di colore verde ma, con il variare dell’intensità della luce e della temperatura dell’acqua, muta di colore creando effetti quasi irreali. Una leggenda legata al fenomeno della colorazione del laghetto narra che una fata nel dipingere un arcobaleno fece cadere della vernice rossa sui campi sottostanti e di conseguenza venne a formarsi un lago dal colore rosso che solo in particolari condizioni risultava essere visibile, così come l’arcobaleno lo è in determinate condizioni meteorologiche.

 

Ciò che rende famosi i Piani è la Fioritura che, tra fine maggio e luglio, colora tutto il comprensorio con papaveri, fiordalisi, margherite e lenticchie (la lenticchia è una delle eccellenze gastronomiche più apprezzate in zona).

Castelluccio e il suo altopiano sono il rifugio perfetto per gli amanti della montagna: oltre agli sport d’aria, dal deltaplano al parapendio, è possibile praticare tantissime attività all’aperto, sia per i più esperti che per i principianti, come trekking, nordic walking, bike e passeggiate a cavallo.

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